comunicato stampa
Napoli, 31 gennaio 2009

Il primo appuntamento degli "Incontri con i Protagonisti dell'Arte" si terrà mercoledì 4 febbraio 2009 alle ore 19. Sarà Laura MATTIOLI ROSSI, collezionista, storica dell'arte e curatrice, ad approfondire la tematica dell'"Arte in dialogo" nell'ambito del progetto che prevede quattro conversazioni con personaggi di rilevanza internazionale che si svolgeranno fino al 15 aprile 2009 a Napoli, presso la sezione San Luigi della Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale (via Petrarca 115).
"Arte in dialogo" è il tentativo di indagare luoghi comuni nell'arte come nei giudizi umani per offrire un contributo ad una comprensione più vera delle ragioni dell'altro.
Nella conversazione si parlerà delle ragioni del collezionare, del senso dell'essere artista, del dialogo tra chiesa ed artisti.
"Quest'anno ricorre il centenario della pubblicazione del Manifesto del Futurismo. Sia in Italia che all'estero è un susseguirsi di mostre e dibattiti su questo movimento che è sempre stato un po' appannato dalla critica per la sua adesione al fascismo. A Napoli si dibatterà di questo ed altro con la dottoressa Laura Mattioli Rossi: tutte le sue mostre, i suoi testi, si caratterizzano per l'innovazione della ricerca e del pensiero" anticipa Monica Coretti, organizzatrice degli Incontri e responsabile dei servizi culturali della Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia della PFTIM. La scuola, unica in Italia, è promossa e diretta da padre Giuseppe Manca S.J., decano della sezione San Luigi della Facoltà. Ne è condirettore il professor Giorgio Agnisola.

Il programma prosegue lunedì 9 marzo con l'Incontro dal titolo "Senza confini" conversazione con Michal ROVNER, artista Israeliana e laurea honoris causa dell'Università di Gerusalemme. Sempre a marzo sarà indagata "La musica dell'Anima", con il maestro George PEHLIVANIAN, noto direttore d'orchestra. Ultimo incontro mercoledì 15 aprile con Don Angelo CASATI, poeta e parroco della Chiesa di San Giovanni in Laterano a Milano, il quale parlerà de "Il volto dell'altro".

Laura Mattioli Rossi, figlia di Gianni Mattioli, tra i più grandi, appassionati e illuminati collezionisti dell'avanguardia italiana degli inizi del novecento, è storica dell'arte e curatrice. Ha affidato in deposito al museo Peggy Guggenheim di Venezia 26 opere della collezione, capolavori di Balla, Boccioni, Carrà, Russolo e Severini, per "venire incontro al desiderio del padre di diffondere la conoscenza dell'avanguardia italiana al pubblico internazionale".
Per la Storia dell'arte del XV secolo ha curato nel 1999 la monografia Foppa e la Cappella Portinari, con il saggio I restauri: interventi e interpretazioni, rivedendo sotto nuova luce uno dei più importanti affreschi di epoca sforzesca.
Per la Storia dell'arte del XX secolo nel 2008 pubblica il volume, Jene Higstein, Lines in space e cura presso il museo Correr di Venezia una mostra ed il relativo catalogo su Lawrence Carroll.
Nel 2006 ha curato, per il Comune di Milano, la mostra allestita a Palazzo Reale Boccioni pittore scultore futurista, pubblicando il testo in catalogo.
Nel 2004 in collaborazione e per incarico del FAI (Fondo Ambiente Italiano), cura la mostra Dan Flavin. Stanze di luce tra Varese e New York, allestita a Villa Panza a Varese e cura la mostra Boccioni's Materia. A Futurist Masterpiece and the Avant-garde in Milan and Paris, allestita presso il Solomon Guggenheim Museum di New York, curandosi del catalogo e pubblicando i testi Boccioni Between Painting and Sculpture e Boccioni in Milan.
Nel 2003 cura la revisione della traduzione italiana della monografia di Emily Braun Mario Sironi e l'arte moderna italiana. Arte e politica sotto il fascismo, edito da Bollati Borlinghieri e pubblica il saggio La Collezione di Gianni Mattioli dal 1943 al 1953 nel catalogo scientifico della collezione: Flavio Fergonzi La collezione Gianni Mattioli. Capolavori dell'avanguardia italiana.
Nel 2002 cura per il FAI la mostra Mecenati e pittori. Da Boccioni a Warhol: riflessioni sul ritratto del ‘900, a Villa Panza a Varese. Scrivendo per il catalogo il saggio Mecenati e pittori: un dialogo nell'arte moderna in Italia.
Nel 1997 cura la mostra Morandi ultimo, nature morte 1950-1964, allestita a Verona e nell'estate 1998 a Venezia presso la Peggy Guggenheim Collection curando anche il testo del catalogo e scrivendo per esso il saggio: Giorgio Morandi: questioni di metodo.
Nel 1997 cura, per la Solomon Guggenheim Foundation, il volume Capolavori della Collezione Gianni Mattioli ed è invece del 1991 la curatela della mostra Boccioni 1912 Materia, allestita a Verona e in una seconda edizione ampliata nel 1995 a Milano presso la Fondazione Antonio Mazzotta, curandone il catalogo e scrivendo per esso il saggio C'era una volta.